Quasi per caso - Parte 1

Parte 1: l'inizio. Si ride.

Playlist:
"Brava" di Vasco
"Eh, già" di Vasco

"Ti sei accorta di me
Quasi per caso
Quasi per caso hai deciso poi
Di commettere un piccolo peccato"

Allora, capiamoci.
Io, ad oggi, sono già un po' di anni che ne combino di cotte e di crude e di personaggi particolari, atipici nel bene e nel male, ne ho incontrati o comunque conosciuti virtualmente. Tantissimi altri li ho proprio evitati.
Diciamo che mi so muovere, al netto di qualche cazzata nei momenti di ormonella furiosa che comunque mi ha insegnato. Insegnamenti che puntualmente mi scordo quando mi parte la voglia... ma lasciamo perdere.
Ora ancora non so chi e perché quel giorno di qualche mese fa mi ha fatto commentare un suo last intelligentemente ironico. Due righe sintetiche tra politica e ironia.
E già qui, cari miei... un last politico in mezzo ad altri last con facce elegantemente sborrate e culi boschivi che cercano alberi da farsi piantare dentro... vabbè... questo non ha mica capito un cazzo di come funziona qua dentro.
E comunque sta di fatto che ridendo gli scrivo semplicemente "Last top e faccina che sorride :D".
Porca troia!! Da quel giorno ci scriviamo tutti i santi giorni e ci vediamo, al massimo, ogni 2-3 settimane, ma proprio al massimo se non più spesso.

Aspè, aspettate un attimo. Torniamo indietro all'inizio che qua la faccenda è buffa, ma buffa forte.

Io ho un annuncio, come tutti noi qui dentro, in cui abbastanza chiaramente faccio delle richieste pratiche e chiedo alcune caratteristiche ai miei aspiranti partners. Bene, questo qui ne avesse imbroccata una, ma dico una, la più semplice... niente, nemmeno per sbaglio. Anzi no, l'età: l'età è quella giusta. Per tutto il resto: citofonare altrove.
Ora, onestamente, solo Dio sa se ho fiuto in materia di lussuria, ma il suo annuncio faceva ridere, anche sessualmente parlando, leggevi e ridevi.
Non c'erano proprio i presupposti per dire:"Cazzo, con questo torno a casa piegata in due, sazia di orgasmi!".
Ma manco per niente. Zero proprio.
In pratica uno scacciafiga in mezzo a centinaia di lupi che si scannano per un po' di carne.
Niente, comunque la mano va da sola sulla tastiera, sorrido e commento quel suo primo last. Non l'avessi mai fatto! Lui in preda a una trasparente fibrillazione emotiva mi risponde ringraziandomi tra l'agitato e il commosso. Dice che aveva visto il mio annuncio ma non avrebbe mai avuto il coraggio di scrivermi.
Non crede ai suoi occhi nel vedere il mio messaggio e gli basta quello... cioè: ti basta il messaggio?!?! Guarda, io non bestemmio ma tu me le tiri da bocca! E che cazzo!!!

Scrivo io, scrive lui.
Scrive lui, scrivo io.
Tutti i dì.
E niente, 'sto qua non mi vuole nemmeno scopare! Dice che non è ossessionato dalle scopate, lo intimidisco, vorrebbe vedere il mio lato dolce.
Forse non è chiaro ragà... il mio lato dolce!?!? Ma 'rcamadana!' direbbe un'amica con l'idrante tra le gambe.
Ero in seconda superiore l'ultima volta che qualcuno me lo ha chiesto, Cristo santo!!! Ma chi cazzo mi doveva capitare davanti!
In altri momenti gli avrei scritto:"Sveglia ciccio!!! Siamo qui per scopà! Ti ha scritto una lussuriosa di prima categoria -oh, bello, ti ha scritto LEI di sua iniziativa, non so se mi spiego- e tu vuoi vedere il mio lato dolce?!?!"
Che poi, ziocan, non è ossessionato dallo scopare: e chissà chi pensava di trovare nel principale sito di scambisti e scopatori d'Italia? Ossessionati per l'ordine delle camicie nell'armadio? O magari gente che scambia le figurine dei calciatori dei mondiali '92?

Che faccio? Lo mando affanculo? Dovrei!
Ne ho mandati affanculo di migliori...
E invece, no!

Lui scrive, io rido e scrivo.
Lui scrive, io scrivo e rido.
Tutti i dì.
Mò vai a capire che cosa è scattato nel mio cervello, quale effetto magnetico, quale fantasia che chiamiamo destino, quale allineamento dello zodiaco... ma comunque, inizia una corrispondenza fitta. Tutti i giorni avevamo il nostro ritaglio di tempo da dedicare alle nostre chiacchiere. Ma chiacchiere vere eh, no foto di cazzi e culi.
Di voglia di scopà... manco per il cazzo, ma a lui dico! Ragà, forse non vi è chiaro: gli piace chiacchierare con una che lo vuole scopare. E -kristosanto- gli basterebbe così! Qua ho gente in fila con dei cazzi a percussione e lui... ma guarda, fai con comodo sai! Ma la mia pazienza, dico, la pazienza dove l'ho trovata? Non smetto mai di stupirmi di me stessa.
Ora, o per curiosità umana o per amore del rischio e dell'adrenalina ho continuato questa epistolare frequentazione fino a portarlo al primo incontro.

"E quando sei riuscita a farmi cadere
Con la tua logica di calze nere
Ti sei voluta prender gioco di me
Ti sei voluta divertire"

Ecco: il primo incontro... lasciamo stare. No, ma lasciamo stare proprio.
Stendiamo un velo pietoso.
Hai presente quando anni fa ti imbucavi nelle feste per vedere la ragazzina che ti piaceva? Poi lei finalmente ti parlava e tu dicevi tre parole in croce, a cazzo, balbettando per la timidezza. Beh, più o meno il quadro è questo.
Un animalone di un metro e novanta, timido come nessuno prima, che non sa come funziona la faccenda che qui chiamiamo "giochi".
Non ha mai prenotato un hotel per scopare, dico solo questo. Ah Dio mio! Vabbè, andiamo avanti che se ci penso mi scappa da ridere e da piangere.
Comunque niente, gli spiego tutto, ma proprio tutto tutto e così mi ritrovo col timido di fronte in camera. Dopo due parole impacciate di saluto mi guarda dritto negli occhi, si avvicina, mi abbraccia forte e mi da una limonata che nemmeno i baracchini di Napoli che fanno la famosa limonata a cosce aperte...

"Ah, ma te baci, baci bene, baci proprio bene" gli dico, e ripartiamo. Mi rideva anche il culo, specialmente il culo, per aver trovato finalmente uno che bacia davvero.

Ma vabbè, non entro nei dettagli del primo incontro che guarda, anche lì... fosse stato un altro l'avrei mandato a raccogliere la cicoria nei campi lì intorno. Magari trovava pure il mio lato dolce ahahahah.
A dire il vero, mi ha fatto godere, anche tanto eh, ma solo cose soft e il cazzo... ciao proprio. Tu l'hai visto? Io no! "Ancora non c'era abbastanza poesia tra di noi" mi dirà poi. Comunque lui era tra l'impacciato, il timido e l'emozionato con la voglia di stare lì ma forse anche di sprofondare e sparire nel nulla... chissà: forse è quella mattina che ha visto davvero il mio lato dolce, nel non mandarlo affanculo senza passare dal via.
Ma forse la mia è stata solo pietà. Tutto sommato il letto era una pozzanghera, ed era tutta roba mia. Sta di fatto che mi aveva fatto divertire, ero serena e tutto sommato mi era piaciuto. Ho goduto tanto, fatto giochini che non facevo da tempo, mi ha esplorato con adorazione il corpo centimetro per centimetro. Mi sono sentita desiderata. Tanto desiderata.

Una cosa non la so ancora: con che spirito è andato via quella sera, magari era davvero felice e gli andava bene così oppure si sarà fermato a piangere in autostrada... o chissà a scolarsi una bottiglia di gin e annegare tutto nell'alcool.

"E sei riuscita a farmi credere che
Tu fossi pulita
Mentre in realtà giocavi solamente
Spero che ti sia divertita"

Ora preparatevi che qui viene il bello.
Gli scrivo ancora. Eh, si. Sul serio.
Gli ho scritto io:"Ieri sono stata bene".
Non rompete i coglioni e non fate i fenomeni sapientoni: non sapete lui com'è, non sapete io come sono anche se comunque serve un analista bravo ahahah.
Perché, dico io, perché non chiuderla lì?
Comunque ci continuiamo a scrivere. Gli scrivo, lo provoco, gli racconto porcate e provo a coinvolgerlo nel mondo in cui si è avventurato come un alpinista in infradito... Non ce la può fare!
Gli propongo un altro incontro.
Aspè. Forse non è chiaro.
IO propongo a LUI un altro incontro senza nemmeno dirgli "Bello!!! Slogati le spalle e baciati i gomiti! Altro che quello senza costole che si faceva i pompini da solo!"

"Ma davvero? Mi dai una seconda occasione?" mi chiedeva.
Non ci credeva nemmeno lui, e aveva ragione, cazzo! Ma chi gliel'avrebbe data! Dio mio!
Però sapete com'è, sarà capitato anche a voi, a volte si fanno delle cose con una convinzione tale che è come se avessi già davanti la storia di come va a finire. Ti fidi di te stessa, ti butti convinta e aspetti, come se sapessi già che andrà come deve andare. Ti godi il film da attore protagonista, sicura di quello che stai facendo. Che questa volta non è una cazzata.

E così, per farla breve, di incontro in incontro il timido soft adesso mi fa il culo viola di schiaffi, mi incula -mai abbastanza-, mi scopa la gola, mi da delle sborrate esagerate. Non fa a meno di niente, lecca e beve avidamente qualunque fluido esca dal mio corpo. Non gli fa schifo niente. Mi bacia ovunque sempre meglio, sempre più. Mi limona bocca, figa e culo indistintamente. Ama i miei capezzoli. Ama i miei piedi, il collo e il mio naso all'insù. L'altra volta, era tardi, ma stava per propormi una bollente pioggia dorata. Un porco timido romantico che mi adora, tutta. Ma proprio tutta, dentro e fuori. Dolce, timido e molto romantico.
Bastava solo dargli un attimo in più. Tutto qui.
E chissà come, ma in qualche modo, io, lo avevo capito.

Non vuole solo il mio culo come tutti gli altri, non mi usa solo per sborrare ed è vero che vuole anche il mio lato dolce e lo sta cercando con quelle cazzo di mani divine e infernali in ogni buco che trova su di me. Ahhhh, e io lo lascio fare, cosa volete che faccia? Non essere timido, dai cerca bene, cerca ancora! ahahahah

E poi mi faccio delle risate per ogni cosa che scrive e dice: mi fa ridere anche quando è serio.
E così tra un messaggio e una scopata gli ho dedicato la chiusura giochi estiva prima delle ferie e l'apertura autunnale al rientro. E ora che sono venti giorni che non lo vedo mi sembra un'eternità. Mai più. Si, avete capito bene, io, la turbo lussuriosa col timido che sta cercando il mio lato dolce nel buco sbagliato.
Chissà, mi auguro davvero che qualcuno di voi possa capire.

Vabbè dai, arriviamo a oggi, sennò diventa lunga.

Abbiamo programmato questa serata già da un po', in pratica la voglia riparte non appena chiudiamo la porta dell'hotel e ci diamo l'ultimo bacio.
Siamo entrambi in astinenza, tranne qualche masturbata non s'è visto un cazzo in questi giorni. Lui non ne parliamo, la moglie in questo periodo non gliela da. A casa siamo messi uguale.
Quindi: avete presente arrapati ma proprio esagerati? Eh, peggio! Se uno mi sfiora mi vengono i brividi e i capezzoli bucano i vestiti. Non voglio Immaginare lui che sborrata ha in canna! Dio mio che gli devo combinare!

"Certo è un peccato però sai
Allora ero puro
Allora forse avrei potuto anche amarti
Davvero"

In questa eternità di venti giorni abbiamo avuto idee di porcate da fare in questo incontro, nel prossimo, e in mezzo tra l'uno e l'altro. La fantasia vola e ho pensato di fargli una sorpresa, una roba da non fargliela dimenticare più. Così vediamo che mi risponde quando gli chiederò "Ti dimenticherai di me, porco?".
Abbiamo parlato di giochi bendati e di amore. Eh, si, abbiamo chiarito alcuni dubbi, siamo un po' più intimi e trasparenti se si può dire. C'era bisogno di fermarsi un attimo e dirsi alcune cose chiare e sincere. Specialmente il porco timido aveva bisogno di un momento di lucidità perché la nebbia dell'eccitazione non ti fa vedere bene la strada. Ci siamo passati tutti, lo sapete, ma poi ci si diverte ancora di più. È sensibile come i miei capezzoli, dice. Mi sa che è vero. Sembrava un coglione e invece è solo sincero fino in fondo, ma fino in fondo fondo fondo proprio. E lo è stato dall'inizio. Roba da matti!!! La sincerità qua sopra, non so se vi è chiaro. E io? Eh, sono ancora qua.

Adesso però basta chiacchiere che finalmente si gode!

"Certo eri brava però tu sai
A fare l'amore
Sembravi nata per farlo
Ricordo bene"

Ha prenotato la stessa camera dell'altra volta. Ho in mente di lasciarlo andare via piegato in due. O dalle risate, o dallo sfinimento. Svuotato. Sfinito. Questa storia di un orgasmo contro i miei trenta deve finire. Anche lui il giorno dopo deve essere ancora devastato ahahahah

Fine parte 1